mercoledì 17 settembre 2014

Galassie letterarie

Un reblog, gia…
Non ho mai avuto l’onore di partecipare ad un caffè letterario (o la voglia… o l’interesse… o non sapevo che esistessero ancora… o “INSERIRE MOTIVAZIONE RANDOM QUI”…).
Nel caso, trovate qui il link alla pagina ‘madre’: http://pantufl90.wordpress.com/2014/09/17/335/
È un argomento che sento parecchio, sia come persona come (futuro) scrittore (fuffa).
Non ho mai letto libri che parlassero di… libri! E sta parlando uno che, fino alla fine della scuola, odiava qualsiasi cosa che iniziasse con “L” e finisse con “IBRO”. Si: ho sempre pensato che, il 90% dei professori di ‘italiano’, ti portasse ad odiare quel mondo. Perché mostrano, questo mondo, come obbligo; come un “per le vacanze, leggete questi tre libri - pur sapendo che vi faranno schifo – e fatemene un’analisi di 4 colonne minimo”. (RAGEmode: ON) è OVVIO COME *inserire cosa ovvia qui* CHE, QUELLO STUDIENTE, ODIERà A VITA QUALSIASI COSA SIA SCRITTA, SE, PER LE VACANZE, GLI DAI DA LEGGERE “IL PRINCIPE” DI MACHIAVELLI (salvo se, il ragazzo in questione, è uno pseudo genio con manie di dominio monarchico…).
Con l’obbligo non si fa mai niente, soprattutto far piacere le cose. Costa tanto, che ne so, chiamare un ragazzo alla volta, chiedere ‘che genere ti piace?’, ascoltarlo e consigliargli un libro da leggere?
Di recente, e chi mi segue lo sa, ho rimesso mano su quei libri. Non ho potuto fare a meno di notare che, di tutti quelli ‘ordinatomi’ di leggere, non ne abbia memoria… nemmeno di mezza pagina (a parte ‘Il Profumo’… ma quello è stato shock…).

Voglio parlare di fantasy, dato che è il mio genere preferito (anche se mi reputo ancora un novizio o, per usare terminologia nerd, un noob). Credo sia il filone più indicato, per creare legame tra i lettori.
“C***o, hai visto che figata lo scontro finale? Il drago che vola e brucia tutti! WOW!”
“E quando il protagonista trova la spada magica? Quella parte è spettacolare!”
“Cavolo, ragazzi: avete ragione! Anche se, secondo me, è bella anche la parte…”
Già esisteva, una cosa del genere, prima del web: parlavi con un amico, che è fissato con quella storia, che ti presentava ad un altro amico, anche lui patito della saga, che vi portava in un suo gruppo di amici… Insomma; prima era così ma, comunque, una cosa limita a, MASSIMO, la propria città.
Poi, internet. Questo fenomeno è esploso, triturando ogni restrizione dovuta alla distanza. Un fenomeno del genere può essere quello fatto dalla saga di Licia Troisi: ‘Il Mondo Emerso’. Quante persone ha connesso? Gente diversa, tra loro, ma con il gusto comune di quella trilogia? Legami che, voglio credere negli ‘Happy ending’, si sono anche trasformati in amore e, perché no, anche in matrimoni!
Cosa voglio dire? Che, un libro e la passione che si ha in esso, può tranquillamente creare legami, solidi o meno, tra le persone. Può creare gruppi, fan, community!

E’ una cosa bella, lo so… e potrei anche fermarmi qua, con il reblog… ma ho promesso, a me stesso, di voler analizzare la cosa con più profondità, rischiando anche di andare fuori tema. Me lo sono promesso perché noto queste cose, che avvengono nei tempi moderni… e mi fanno tristezza.

Altro esempio fantasy: Harry Potter. Quanto si potrebbe parlare di questo vero e proprio “movimento”? Si, “movimento”! Quanti sono, i fan del maghetto e di tutto il magico mondo della Rowling? Sono una vera e propria armata! Un gruppo che guardi e che ti fa sorridere: un gruppo legato da un qualcosa di bello che solo un libro sa regalare.
Ma via musica mielosa, sospiri sognatori, e belle speranze. Parliamo della tremenda verità (non so se succede, in questo ambito, ma in altri è, ormai, routine). Quanti, di tutti i componenti di quella community, ha REALMENTE letto i 7 libri. Vedrete un sacco di mani alzate… ma non tutte. Allora prova a chiedere quanti hanno letto ALMENO un libro. Il numero aumenta… ma non è la totalità.
C’è gente che, se gli chiedi, “ipoteticamente, è solo un pensiero mio eh! Ma, dicevo, ipoteticamente… secondo te, per stare con Harry, era meglio Cho Chang o Luna Lovegood?”, ti guarda male e, se ti va bene, ti risponde con un “Chi?”. Ed il bello, di tutto questo, è che sei te a sentirti idiota, perché credi di aver sbagliato qualcosa o qualche nome. Allora ti metti a rileggere tutta la saga (tempo ben speso, ovviamente… ma comunque speso) e ti accorgi che eri nel giusto…!
Cosa voglio dire? Che non esistono più i legami sinceri di una volta. Ora esistono le “mode”. Esiste il “conosco ‘Twilight’ perché ho visto il film di ‘Twilight’ e sto con i fan di ‘Twilight’ perché trovo Edward sexy e non me ne frega un cazzo di ‘Twilight’, anzi mi fa schifo” (se non l’avete fatto, rileggete la frase intonando la voce, possibilmente sgraziata o parodistica, di una bambina di 14 anni). *respiro profondo* *conta fino a 10* TU NON SEI UNA FAN DI ‘TWILIGHT’, C***O! SEI UNA FAN DI ROBERT PATTINSON E QUINDI, PER FAVORE, VAI NEL GRUPPO CHE TI è Più COMPETENTE!
C’è confusione, tra la gente! Una fortissima confusione! No… c’è molta gente che decide di non pensare, ecco cos’è! Robert e ‘Twilight’ sono due cose diverse. DIVERSE! Robert è anche Cedric Diggory, per esempio (tornando a parlare di Potter). Robert è un ATTORE, non il FILM in cui sta recitando. Urli, t’incazzi, ti chiedi perché, tutto questo… cerchi di entrare nei loro pensieri, cerchi di capire la loro mentalità… poi ti ritrovi davanti al cartello “Chiuso per ferie” e decidi di andartene, chiedendoti perché hai perso tempo.
Tornando a bomba, insomma: che c***o di legami sono, con un’operà? Che c***o di legame è, con la letteratura? Si, non avete frainteso, faccio ricadere la colpa su internet: grande mezzo, con grandi potenzialità… ma mal usate dalla maggior parte dell’utenza totale. Questi legami, campati in aria, non hanno senso alcuno. Queste cose, almeno per me, fanno solo tristezza.

Ma parliamo di altri legami, anche questi a non lieto fine, almeno per me.
Parlo da (pseudo) scrittore (fuffa). Per chi non lo sapesse, ho un altro blog: Just A Game Of Roles. E’ stato un mio voler mettermi alla prova, soprattutto in un tema a me ostico (porno). Se volevo, inizialmente, incentrarlo solamente su una storia “spinta”, beh… direi di non esserci riuscito :P Si è trasformata in una storia romantica. Un fallimento, se penso a cosa volevo fare… ma ne sono comunque soddisfatto? Perché? Perché mi piace. Mi piace com’è venuto fuori e mi è piaciuto, mentre scrivevo, chiudere gli occhi e sognare ‘Just’. Se ho deciso di pubblicarlo, è perché la consideravo una sfida con me stesso. Ma, nel periodo in cui decidevo cosa farne… ho capito che, in realtà, volevo pubblicarlo per chi avesse voglia, come me, di chiudere gli occhi e sognare i protagonisti.
Tutti i libri, per me, sono sogni e, gli autori, sono persone che vogliono regalare tali storie, a chi lo vuole e/o ne ha bisogno.
Il mio sogno, per quanto riguarda ‘Just’, è principalmente quello di farlo conoscere a più persone possibili e, quindi, regalargli questo sogno da fare ad occhi chiusi.
Un secondo sogno, marginale ma comunque importante, è creare dei legami: tra lettore e storia e, se e chi lo vorrà, tra lettore ed autore. Non per farmi i c***i loro, ovviamente! Ma per creare, tutti insieme, un rapporto che, di questi tempi ed in questo ambito, credo sia sparito.
Tutto questo perché credo fortemente nel legame della letteratura e, soprattutto, nel magico potere delle parole :)
Già, magia. Perché sono convinto che, quel misticismo, sia la formula ESSENZIALE, per un VERO legame letterario. Sono pochi, i libri, che mi hanno messo in moto, per creare quei legami, tra le persone. E sono legami che restano forti. Forti perché è l’opera, ad esserlo. Forte perché è lo scrittore che, impegnandosi, ha creato un mondo da cui non vorresti andare più via.
Ora, sapete che di ‘robaccia’ ne ho letta tanta. Quanto può essere triste, per un lettore, comprare un libro, leggerlo, e volersi (nel peggiore dei casi) cavarsi i bulbi oculari? Chi, tra quelli che stanno leggendo, ha letto almeno un volume che non gli ha lasciato niente? E non fate i timidi, su!
Ora, pensate ad uno scrittore in erba, che ha sogni come i miei, e vede, per la casa editrice ‘ultrafamosa’, pubblicato un libro, di dubbio gusto, solo perché, in copertina, ha la faccia dello scrittore? No, non faccio nomi, cognomi, soprannomi, identità di Youtube o di Radio Deejay.
Ho letto i suoi lavori e, sinceramente, lo considerAVO un grandissimo youtuber (prima che entrasse a Radio Deejay e non si montasse la testa)… e si vede PALESEMENTE che sono scritti per spillare soldi alle bambine quindicenni di prima, quelle sopra citate. Fa MALE, soprattutto a chi crede nella letteratura vera, leggere queste cose… Fa MOLTO MALE. Pensate a quei ragazzi, e non, che sognano di regalare, al mondo, prodotti di qualità.
Ah! Tra parentesi, non mi pare che ci sia gente che dice di aver legato con altri, grazie a “10 regole per far innamorare” e “L’inganno della morte”… vero? (Lo so che, prima o poi, mi ritroverò le fan di Willwoosh, a minacciarmi con torce e forconi…)

Concludo, anche perché credo di essere andato parecchie volte fuori topic.
Credo nei legami creati da un libro. Credo al potere delle parole. Credo al fatto che ci siano altre storie “tra le righe” di un racconto. Credo nella bellezza di ogni storia SINCERA.
Ma credo che questa bellezza sia minacciata. Messa in pericolo dalle mode, dalle trasposizioni fatte male ma, soprattutto, da chi ha solo sete di soldi.

Ehi, Chiara! Va bene, questo post? :P

Ciao :)

8 commenti:

  1. Originale! Hai colto nel segno! Sono d'accordo sulla strumentalizzazione della lettura.
    Molti agiscono per la "moda" e non per passione e vero interesse. Purtroppo questo mondo
    sembra andare al contrario :-/
    Grazie per il tuo intervento per niente off topic ^_^

    P.s. io sono per Harry-Cho :P

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  2. Ed io che pensavo di aver completamente sbagliato strada, ad un certo punto XD
    Non mi riesce fare le cose troppo serie e, un qualsiasi argomento, diventa un qualcosa di (finto) comico :P
    Il mondo non va al contrario... va a rotoli.

    ps: io sono, e me ne pento, uno di quelli che s'è fermato 'solo' al quarto. Lo so, devo leggerlo tutto. Basta, lo prometto: se passo davanti ad una libreria, compro quei libri! >.<

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  3. È una dote riuscire a trattare gli argomenti con stile ironico :-)

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  4. Beh... può esserlo, quando lo permette :) Ci sono argomenti, invece, che meritano solo serietà religiosa.
    Ma il parlare così. del 'Principe' di Machiavelli. andava fatto e basta! XD Non sai quanto ho sofferto, quella serie di lezioni, a scuola!
    insomma, vendetta! *,.,*

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  5. Gran bella riflessione!
    Il tuo tono scherzoso ma al tempo stesso seriamente infuriato è una cosa magnifica! Ahah!

    E, se proprio dobbiamo dirla tutta, anch'io tifavo per Cho!
    Che delusione...

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  6. Grazie per i complimenti :) Mi viene molto naturale, alle volte, scrivere così, soprattutto di temi che sento fortemente (anche per l'incazzatura è vera, molte volte XD)

    Ora non so, non avendoli letti tutti, ma non ho mai pensato che potesse fidanzarsi davvero XD

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  7. Ciao, sono capitata sul tuo blog, proprio grazie al caffè letterario di Chiara e devo dire che è stata un piacevole scoperta :)
    Devo ammettere che io sono ferma al secondo volume di Harry Potter, proprio per il motivo sopracitato. L'ho iniziato a leggere in un periodo in cui a scuola ti obbligavano a fare letture e credo sia una cosa terribile obbligare qualcuno a leggere. Sono diventata appassionata di libri da sola, ma con il tempo, ho dovuto trovare un genere che si adattasse a me e sempre con il tempo ho ripreso in mano libri di scuola, alcuni meritano davvero.

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  8. Ciao :) Benvenuta :) Senti libera di spulciare ogni angolo del blog :)
    Beh, com'è che si diceva, in giro? 'Non è mai troppo tardi' :P
    Pensa a me, invece. Quando andavo a scuola, l'unico momento in cui leggevo, per divertimento, era quando avevo la febbre e non potevo giocare alla playstation XD
    Poi, una volta avuto il diploma, le cose sono cambiate: non vedevo più obblighi, nei libri, quindi ho cominciato a leggere qualcosa (per poi divorarlo, nel caso fosse bello).
    Ci sono i capolavori, è vero... ma devi avere la fortuna di avere una professoressa/professore abbastanza clementi da assegnartelo... ma, in quel caso, rimane la diffidenza, a rovinare tutto.
    Di tutti i titoli assegnati, l'unico che veramente m'è piaciuto (da inguaribile romantico), è stato 'Romeo e Giulietta'.

    Ancora una volta, benvenuta :)

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